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Il seminario del sabato 16 novembre 2019: Forme grammaticali delle apparizioni


Location: Palazzo Cusani, ingresso via del Carmine 8, Milano.

Come al solito il seminario si è svolto dalle 16 alle 19.30, ed è stato seguito dalla cena sociale, per chi era interessato, nel ristorante del Circolo Ufficiali. Abbiamo avuto il piacere di accogliere colleghi da diverse parti d'Italia, da Ancona, da Torino, da Genova, da Lecco, oltre che naturalmente da Milano.

Il titolo "Le forme grammaticali delle visioni" allude all'intento di occuparci sempre di visioni, ma anche, nella tradizione dell’Accademia, delle parole con cui tali fenomeni vengono descritti. 

Il tema

Il tema del nostro incontro era “Forme grammaticali delle apparizioni”. Assieme ai relatori ci si porponeva di  rispondere alla domanda se vi sia, nei sogni e nelle visioni, un cluster di segni, grammaticali, lessicali e logici, in grado di consentirci d’identificare immediatamente il racconto di un sogno o di una visione. Nei lavori del seminario si è adottato il punto di vista della continuità tra sogni e visioni, considerando gli oggetti del sogno non tanto come prodotti della mente quanto piuttosto come intrusioni di oggetti del mondo di fuori. Si è cercato di mostrare come l’esegesi del racconto dei sogni e delle visioni trovi ampio beneficio nell’uso della tripartizione agostiniana delle visioni in: visione corporea, visione spirituale, visione intellettuale.

I relatori sono stati, nell'ordine: Pierrette Lavanchy, Laura Darsié, Patrizia vetuli, Giorgio Maffi, Giampaolo Lai. Moderatrice: Rita Erica Fioravanzo.

È stata effettuata una ripresa video dei lavori a cura di Michelangelo Sabbadini. il testo delle relazioni e la trascrizione dei dibattiti sarà pubblicata sul prossimo numero della rivista Tecniche delle conversazioni 1-20, in uscita verso giugno 2020.






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